Cornelia fu una matrona romana passata alla storia principalmente per essere stata la madre dei Gracchi.
Cornelia era la figlia di uno storico personaggio, il leggendario generale romano Publio Scipione l'Africano, l'eroe che nella seconda guerra punica costrinse Annibale alla resa. Per sposare suo marito, tale Tiberio Sempronio Gracco che all'epoca era un giovane plebeo, Cornelia dovette attendere di avere il consenso di suo padre.
Per certi versi la vita dev'essere stata abbastanza avara con questa donna, dato che, oltre alla morte del marito in ancor giovane età , le erano rimasti in vita solo tre dei suoi dodici figli, di cui una femmina, Sempronia, e due maschi, Caio e Tiberio Gracco. La donna fu determinata nel dedicare tutto il suo tempo e le attenzioni ai suoi figli affinché i ragazzi ricevessero una sana e giusta educazione. Nonostante numerosi pretendenti l'avessero chiesta in sposa, Ella aveva sempre rifiutato di risposarsi.
Principi e Reali di ogni luogo della Terra, che avevano udito delle leggendarie gesta di questa matrona romana e il suo nobile comportamento da vedova, si misero in viaggio verso la "caput mundi" per implorare la sua mano. Perfino il Re egiziano Tolomeo VIII fu attratto da questa donna al punto da inviarle più volte i suoi messaggeri, ogni volta con un dono sempre più ricco e l'offerta di diventare la Regina d'Egitto. Ma Cornelia rifiutò, riversando tutto il suo affetto di madre sui suoi figli.
Un giorno come tanti altri in cui la madre dei Gracchi si recava con i suoi tre figli a far spese al mercato, per strada incontrò alcune sue amiche. Lei era vestita in modo semplice. A dispetto del fatto di essere una donna ricca e potente, non indossava alcun tipo di ornamento, mentre le amiche vestivano con abiti di lusso impreziositi da ori e brillanti. Una di loro le chiese come mai se ne andava in giro senza fare sfoggio delle sue ricchezze. Cornelia, mostrando i suoi figli, rispose: "Eccoli, i miei gioielli!"
Per certi versi la vita dev'essere stata abbastanza avara con questa donna, dato che, oltre alla morte del marito in ancor giovane età , le erano rimasti in vita solo tre dei suoi dodici figli, di cui una femmina, Sempronia, e due maschi, Caio e Tiberio Gracco. La donna fu determinata nel dedicare tutto il suo tempo e le attenzioni ai suoi figli affinché i ragazzi ricevessero una sana e giusta educazione. Nonostante numerosi pretendenti l'avessero chiesta in sposa, Ella aveva sempre rifiutato di risposarsi.
Principi e Reali di ogni luogo della Terra, che avevano udito delle leggendarie gesta di questa matrona romana e il suo nobile comportamento da vedova, si misero in viaggio verso la "caput mundi" per implorare la sua mano. Perfino il Re egiziano Tolomeo VIII fu attratto da questa donna al punto da inviarle più volte i suoi messaggeri, ogni volta con un dono sempre più ricco e l'offerta di diventare la Regina d'Egitto. Ma Cornelia rifiutò, riversando tutto il suo affetto di madre sui suoi figli.
Un giorno come tanti altri in cui la madre dei Gracchi si recava con i suoi tre figli a far spese al mercato, per strada incontrò alcune sue amiche. Lei era vestita in modo semplice. A dispetto del fatto di essere una donna ricca e potente, non indossava alcun tipo di ornamento, mentre le amiche vestivano con abiti di lusso impreziositi da ori e brillanti. Una di loro le chiese come mai se ne andava in giro senza fare sfoggio delle sue ricchezze. Cornelia, mostrando i suoi figli, rispose: "Eccoli, i miei gioielli!"