Il canto liturgico 'Su Ali D'Aquila' è una canzone scritta dal parroco Jan Michael Joncas.
Su Ali d'Aquila è un canto molto popolare ed è tratto dal Salmo 90 dell'Antico testamento. In questa pagina c'è l'introduzione e storia.
È un canto che arriva dal movimento del Rinnovamento dello Spirito (RnS) e musica di Jan Michael Joncas, nato nel 1951, prete, teologo e compositore di musica liturgica contemporanea. Joncas ha pubblicato tre libri, di cui uno sul tema della musica "Dalla canzone sacra alla musica rituale".
Su Ali d'Aquila è un canto liturgico adatto principalmente al momento della Comunione, durante le celebrazioni eucaristiche, ma è molto utilizzato anche come canto finale o come canto di introduzione e di meditazione per veglie di preghiera o ritiri spirituali.
Joncas ha composto questo brano nel 1979 dopo il Concilio Vaticano II. Il brano originariamente era in lingua inglese, il titolo era "On eagle's wings" e fu pubblicato dalla North American Liturgy Resources ed edito dalla New Dawn Music di Portland.
Vi riporto per curiosità il testo del brano in lingua originale:
On eagle's wings
You who dwell in the shelter of the Lord,
Who abide in His shadow for life,
Say to the Lord, "My Refuge,
My Rock in Whom I trust."
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
The snare of the fowler will never capture you,
And famine will bring you no fear;
Under His Wings your refuge,
His faithfulness your shield.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
You need not fear the terror of the night,
Nor the arrow that flies by day,
Though thousands fall about you,
Near you it shall not come.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
For to His angels He's given a command,
To guard you in all of your ways,
Upon their hands they will bear you up,
Lest you dash your foot against a stone.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
And hold you in the palm of His Hand.
In internet è possibile anche ascoltare la versione MP3 in lingua originale. È molto suggestiva.
Concludendo, ecco una breve introduzione con una nota sul simbolismo del canto:
"Nel simbolismo religioso l'aquila occupa un posto di primo piano tra i volatili: è la regina degli uccelli ed è colei che trasporta gli eletti in cielo. L'aquila è un rapace che vola molto in alto e per questo è temuta, ma è anche un animale capace di dare la propria vita per la sua prole, che, in caso di pericolo, porta sul dorso e non con le zampe, perché sia protetta dagli spari di eventuali cacciatori. La tradizione cristiana ha poi ripreso il simbolo di questo maestoso uccello per legarlo direttamente a Cristo."
Tratto da: E. Bartolini – G. Conori – E. Danelli "Su ali d'aquila", Editrice Missionaria Italiana - Corso di religione cattolica per la Scuola Secondaria di Primo Grado
Su Ali D'Aquila - Testo tradotto in italiano
Questo è il testo del canto "Su Ali D'Aquila" in lingua italiana:
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla Sua ombra,
dì al Signore "Mio rifugio,
mia roccia in cui confido".
Ritornello
E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d'aquila, ti reggerà
sulla brezza dell'alba ti farà brillar
come il sole, così nelle Sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge,
poi ti coprirà con le Sue ali
e rifugio troverai.
Rit.
Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno,
mille cadranno al tuo fianco
ma nulla ti colpirà.
Rit.
Perché‚ ai Suoi angeli ha dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie,
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.
Rit.
E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d'aquila, ti reggerò
sulla brezza dell'alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.
Su Ali D'Aquila - Salmo 90
Questa canzone è stata tratta dal Salmo 90 della Bibbia, Vecchio Testamento.
Leggendo il testo del salmo, molto bello ed intenso, si può notare come di fatto il testo della canzone sia un forte adattamento del salmo stesso, pur riuscendo a mantenerne inalterato l'impatto emotivo e il significato più intrinseco:
Salmo 90 (91)
1 Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
2 di' al Signore: "Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido".
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e carezza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
8 Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
10 non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
11 Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
12 Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
13 Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
14 Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.
È un canto che arriva dal movimento del Rinnovamento dello Spirito (RnS) e musica di Jan Michael Joncas, nato nel 1951, prete, teologo e compositore di musica liturgica contemporanea. Joncas ha pubblicato tre libri, di cui uno sul tema della musica "Dalla canzone sacra alla musica rituale".
Su Ali d'Aquila è un canto liturgico adatto principalmente al momento della Comunione, durante le celebrazioni eucaristiche, ma è molto utilizzato anche come canto finale o come canto di introduzione e di meditazione per veglie di preghiera o ritiri spirituali.
Joncas ha composto questo brano nel 1979 dopo il Concilio Vaticano II. Il brano originariamente era in lingua inglese, il titolo era "On eagle's wings" e fu pubblicato dalla North American Liturgy Resources ed edito dalla New Dawn Music di Portland.
Vi riporto per curiosità il testo del brano in lingua originale:
On eagle's wings
You who dwell in the shelter of the Lord,
Who abide in His shadow for life,
Say to the Lord, "My Refuge,
My Rock in Whom I trust."
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
The snare of the fowler will never capture you,
And famine will bring you no fear;
Under His Wings your refuge,
His faithfulness your shield.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
You need not fear the terror of the night,
Nor the arrow that flies by day,
Though thousands fall about you,
Near you it shall not come.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
For to His angels He's given a command,
To guard you in all of your ways,
Upon their hands they will bear you up,
Lest you dash your foot against a stone.
Refrain
And He will raise you up on eagle's wings,
Bear you on the breath of dawn,
Make you to shine like the sun,
And hold you in the palm of His Hand.
And hold you in the palm of His Hand.
In internet è possibile anche ascoltare la versione MP3 in lingua originale. È molto suggestiva.
Concludendo, ecco una breve introduzione con una nota sul simbolismo del canto:
"Nel simbolismo religioso l'aquila occupa un posto di primo piano tra i volatili: è la regina degli uccelli ed è colei che trasporta gli eletti in cielo. L'aquila è un rapace che vola molto in alto e per questo è temuta, ma è anche un animale capace di dare la propria vita per la sua prole, che, in caso di pericolo, porta sul dorso e non con le zampe, perché sia protetta dagli spari di eventuali cacciatori. La tradizione cristiana ha poi ripreso il simbolo di questo maestoso uccello per legarlo direttamente a Cristo."
Tratto da: E. Bartolini – G. Conori – E. Danelli "Su ali d'aquila", Editrice Missionaria Italiana - Corso di religione cattolica per la Scuola Secondaria di Primo Grado
Su Ali D'Aquila - Testo tradotto in italiano
Questo è il testo del canto "Su Ali D'Aquila" in lingua italiana:
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla Sua ombra,
dì al Signore "Mio rifugio,
mia roccia in cui confido".
Ritornello
E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d'aquila, ti reggerà
sulla brezza dell'alba ti farà brillar
come il sole, così nelle Sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge,
poi ti coprirà con le Sue ali
e rifugio troverai.
Rit.
Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno,
mille cadranno al tuo fianco
ma nulla ti colpirà.
Rit.
Perché‚ ai Suoi angeli ha dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie,
ti porteranno sulle loro mani
contro la pietra non inciamperai.
Rit.
E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d'aquila, ti reggerò
sulla brezza dell'alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.
Su Ali D'Aquila - Salmo 90
Questa canzone è stata tratta dal Salmo 90 della Bibbia, Vecchio Testamento.
Leggendo il testo del salmo, molto bello ed intenso, si può notare come di fatto il testo della canzone sia un forte adattamento del salmo stesso, pur riuscendo a mantenerne inalterato l'impatto emotivo e il significato più intrinseco:
Salmo 90 (91)
1 Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
2 di' al Signore: "Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido".
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e carezza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
8 Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
10 non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
11 Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
12 Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
13 Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
14 Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.