Morale della favola: È importante svolgere sempre un buon lavoro in ogni cosa che facciamo.
La fiaba dei tre porcellini ci insegna che solo il duro lavoro e la perseveranza, alla fine, ci porteranno i risultati sperati. Si presume che la storia di questi tre simpatici animaletti sia nata in Inghilterra, e che poi sia diventata popolare in tutto il mondo e ripresa da vari scrittori e novellieri, come Joseph Jacobs e i Fratelli Grimm. Proprio a questi ultimi è inspirata la presente storia.
C'era una volta una femmina di maiale molto povera a cui erano nati tre figli. Poiché la scrofa non aveva abbastanza cibo da nutrire i suoi tre porcellini, li mandò in giro per il mondo in cerca di fortuna.
Il primo porcellino era molto pigro, così, arrivato in un campo, si costruì frettolosamente la sua casa con la paglia. Il secondo lavorò appena un po' di più, utilizzando delle canne. E mentre i primi due festeggiarono, ballando e giocando per il resto della giornata, il terzo fratellino continuò a lavorare fino a sera, alzando i muri della sua casa con dei robusti mattoni.
La mattina presto del giorno dopo si trovò a passare da quelle parti un lupo che non mangiava da diversi giorni. Sentendo l'odore dei maialini, si avvicinò alla casa di paglia e bussò alla porta. "Chi è?" Chiese il porcellino dall'interno. "Sono un amico. Fammi entrare!" Esclamò il lupo. Giacché l'altro aveva visto attraverso il buco della serratura, i lunghi peli e le orecchie appuntite, disse di no. A quel punto, dopo aver riempito d'aria i polmoni, il lupo cominciò a sbuffare sulla casa, che in pochi secondi volò via.
Solo per miracolo il porcellino riuscì a scappare dal fratello che aveva costruito la casa con le canne. Il lupo lo seguì, e arrivato davanti alla casa fatta di canne, cominciò a soffiare. In men che non si dica, anche la seconda casa andò giù, sotto i forti sbuffi del lupo. Terrorizzati, i due maialini corsero dal terzo fratello che aveva costruito la casa con i mattoni, seguiti ancora dal lupo che riprese a sbuffare, ma questa volta la casa resistette alla "tempesta d'aria" provocata dal lupo.
Il lupo continuò per ore a soffiare, ma niente. La casa era più forte di lui. Allora cercò di penetrare attraverso il camino. Siccome il terzo porcellino aveva previsto la mossa del lupo, aveva acceso il camino e sul fuoco aveva messo un pentolone pieno d'acqua che già cominciava a bollire. Il lupo ci cadde dentro e morì. I due maialini si pentirono di essere stati pigri, e come aveva fatto il loro terzo fratello, si costruirono anch'essi la casa con i mattoni.
C'era una volta una femmina di maiale molto povera a cui erano nati tre figli. Poiché la scrofa non aveva abbastanza cibo da nutrire i suoi tre porcellini, li mandò in giro per il mondo in cerca di fortuna.
Il primo porcellino era molto pigro, così, arrivato in un campo, si costruì frettolosamente la sua casa con la paglia. Il secondo lavorò appena un po' di più, utilizzando delle canne. E mentre i primi due festeggiarono, ballando e giocando per il resto della giornata, il terzo fratellino continuò a lavorare fino a sera, alzando i muri della sua casa con dei robusti mattoni.
La mattina presto del giorno dopo si trovò a passare da quelle parti un lupo che non mangiava da diversi giorni. Sentendo l'odore dei maialini, si avvicinò alla casa di paglia e bussò alla porta. "Chi è?" Chiese il porcellino dall'interno. "Sono un amico. Fammi entrare!" Esclamò il lupo. Giacché l'altro aveva visto attraverso il buco della serratura, i lunghi peli e le orecchie appuntite, disse di no. A quel punto, dopo aver riempito d'aria i polmoni, il lupo cominciò a sbuffare sulla casa, che in pochi secondi volò via.
Solo per miracolo il porcellino riuscì a scappare dal fratello che aveva costruito la casa con le canne. Il lupo lo seguì, e arrivato davanti alla casa fatta di canne, cominciò a soffiare. In men che non si dica, anche la seconda casa andò giù, sotto i forti sbuffi del lupo. Terrorizzati, i due maialini corsero dal terzo fratello che aveva costruito la casa con i mattoni, seguiti ancora dal lupo che riprese a sbuffare, ma questa volta la casa resistette alla "tempesta d'aria" provocata dal lupo.
Il lupo continuò per ore a soffiare, ma niente. La casa era più forte di lui. Allora cercò di penetrare attraverso il camino. Siccome il terzo porcellino aveva previsto la mossa del lupo, aveva acceso il camino e sul fuoco aveva messo un pentolone pieno d'acqua che già cominciava a bollire. Il lupo ci cadde dentro e morì. I due maialini si pentirono di essere stati pigri, e come aveva fatto il loro terzo fratello, si costruirono anch'essi la casa con i mattoni.