La pertosse è una malattia respiratoria causata dal batterio Bordetella pertussis, che si è diffusa tra gli esseri umani sin dal lontano Medioevo.
Quando è iniziata la pertosse?
Si hanno notizie dei primi casi di pertosse che risalgono a diverse centinaia di anni fa, e, anche se nel tempo ha cambiato nome, sin da allora la sua origine è sempre la stessa, cioè, il batterio Bordetella pertussis.
Dopo quanto compaiono i primi sintomi di pertosse?
Può trascorrere da una settimana fino a dieci giorni affinché il paziente inizi a manifestare i sintomi della pertosse. Dopodiché, si verificano due fasi successive. Prima fase: i segnali sono lievi, molto simili a quelli di un comune raffreddore; questi comprendono congestione e infiammazione nasale, con il naso che cola, arrossamento degli occhi, febbre e tosse. La seconda fase avviene dopo circa quindici giorni, quando i sintomi cominciano a peggiorare. L'infermo avverte difficoltà respiratoria, vomito, stanchezza, tosse particolarmente violenta e rapida che termina con il tipico "fischio" e perfino una colorazione violacea delle labbra e della lingua.
In quale periodo è più facile contrarre la pertosse?
Le persone possono essere colpite dalla pertosse in qualsiasi periodo dell'anno, ma i contagi aumentano solitamente verso la fine dell'estate e in autunno.
Quanto tempo durano gli effetti della pertosse?
Gli effetti infiammatori della pertosse possono durare alcuni mesi, al punto che oltre a essere conosciuta come tossa convulsa, è stata soprannominata anche "tosse dei 100 giorni".
Come riconoscere la pertosse?
Diagnosticare la pertosse può essere alquanto difficile, soprattutto nella fase iniziale, perché i suoi sintomi sono molto comuni ad altre malattie respiratorie, come il raffreddore, l'influenza o la bronchite. A volte è possibile diagnosticare la pertosse semplicemente ascoltando la tosse persistente, ma potrebbero essere necessari esami medici per confermare la diagnosi.
Si guarisce dalla pertosse?
La guarigione dalla pertosse varia a seconda dell'età, delle condizioni mediche e se il soggetto è stato vaccinato contro la malattia. Gli adulti di solito guariscono dalla pertosse senza grossi problemi, tuttavia, i bambini, specialmente quelli di età inferiore ai sei mesi, possono soffrire di una condizione più grave, poiché nel loro caso la respirazione diventa piuttosto complicata.
È meglio curare a casa o in ospedale la pertosse?
I bambini sono di solito ricoverati in ospedale per le cure del caso, poiché la pertosse è più pericolosa nella loro fascia di età, mentre il trattamento per gli adulti può normalmente essere effettuato a casa. In ogni caso, è meglio che entrambi siano isolati dagli altri per prevenire la diffusione del batterio.
Come si cura la pertosse?
Purtroppo, non si può fare molto per alleviare la tosse, però si può combattere il Bordetella pertussis con antibiotici in grado di annientare questo batterio che causa la pertosse. Ai familiari esposti possono essere prescritti antibiotici preventivi. In ogni caso, sono da evitare i farmaci da banco, perché hanno uno scarso effetto sulla pertosse e non sono raccomandati.