Morale della favola: Una mamma difende sempre con coraggio e abnegazione i suoi figli nel momento in cui percepisce che qualcosa li minaccia.
Un giorno, mamma anatra e i suoi piccoli anatroccoli si diressero verso il lago. Gli anatroccoli erano molto felici di seguire la madre. Tutti insieme camminavano ondeggiando come solitamente fanno le papere, quando, all'improvviso, mamma anatra vide una volpe in lontananza. Si spaventò e gridò: "Figlioli, correte più veloci che potete verso il lago. C'è una volpe!"
Gli anatroccoli affrettarono il loro passo. Intanto, mamma anatra si chiedeva cosa fare. Un'idea le balenò per la testa, quindi, cominciò a camminare a destra e a manca trascinando un'ala sul terreno.
Quando la volpe la vide, si rallegrò, dicendo a sé stesso: "Sembra che sia ferita e non riesca a volare. Posso facilmente afferrarla e mangiarla." Fiduciosa e ottimista, la predatrice corse verso l'anatra.
Vedendo ciò, mamma anatra cominciò a correre, conducendo la volpe lontano dal lago. La volpe la seguì. A un certo punto, mamma anatra guardò in direzione dei suoi anatroccoli e vide che avevano raggiunto il lago. Ora la volpe non avrebbe più potuto fare del male ai suoi piccoli. Si fermò e fece un respiro profondo di sollievo.
A quel punto, la volpe pensò che fosse stanca e accelerò il passo, ma l'anatra aprì rapidamente le ali e si sollevò in aria, atterrando in mezzo al lago. I suoi anatroccoli nuotarono felici verso di lei.
La volpe fissò incredula mamma anatra e i suoi anatroccoli. Mamma anatra l'aveva ingannata con astuzia. Ora la predatrice non poteva più raggiungere i suoi pargoletti, che ormai erano in salvo, in mezzo al lago.